Nuove pubblicazioni in download gratuito su Giubileo, turismo religioso, accuse di eresia, giovani e futuro

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Data inizio evento: 
23/10/2020 - 08:00
Data fine evento: 
23/11/2020 - 08:00
Data pubblicazione evento
Pubblicato il: 
23/10/2020

Si segnala l'uscita delle seguenti pubblicazioni open access.

 

Il Giubileo della Misericordia a nord-est. Pellegrini in cammino per fede e turismo

di Giovanni Delli Zotti, Ornella Urpis, Moreno Zago, Chiara Zanetti

Il Giubileo “diffuso” del 2015 ha interessato anche le regioni del nord-est: Friuli Venezia Giulia e Veneto, aree ricche di mete devozionali e di antiche (e spesso nuove) vie di pellegrinaggio. Nel volume si riportano i risultati di due ricerche elaborate all’interno del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste in occasione del Giubileo: una inserita all’interno di un ampio progetto nazionale sull’esperienza giubilare che ha coinvolto più gruppi accademici (coordinata da Giovanni Delli Zotti) e l’altra finanziata dall’ateneo giuliano, focalizzata sul turismo religioso (coordinata da Moreno Zago). Gli autori e i collaboratori coinvolti offrono una riflessione puntuale sulla partecipazione attiva al Giubileo, sull’adesione ai valori e alle pratiche religiose della società odierna, sulle diverse accezioni che assumono i termini di pellegrino e di turista religioso, sulla qualità delle mete devozionali e del loro hinterland, sulla capacità degli operatori di accogliere adeguatamente l’ospite e, infine, sulla valorizzazione e promozione dell’elemento religioso in chiave turistica.

FrancoAngeli, 2020

Link al volume gratuito: https://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.aspx?CodiceLibro=11043.2

 

“Sei tutta tenebre”. Marta da San Daniele: una santità mancata nel Friuli del ’600

di Sandra Dolso con contributi di Giovanni Delli Zotti, Teresa Tonchia

Marta Fiascaris da San Daniele ha numerosi seguaci in Friuli e in ambito triestino. Sono donne di ceto sociale diverso e predicatori di più ordini religiosi, ma l’incontro con Marta avviene attraverso gli atti dell’annoso processo inquisitoriale (1649-1656) di cui è protagonista con l’accusa di falsa santità, che sottintende quella di eresia e di illusione diabolica. Ogni vicenda umana si colloca e definisce all’interno delle categorie di tempo e di spazio e quella di Marta non fa eccezione. Il tempo è la prima metà del ’600 e i fatti sono particolarmente ricchi di implicazioni sociali, per una riflessione intorno alle inquietudini religiose e alle forti esigenze di controllo sociale che emergono nel Friuli dell’epoca. Lo spazio va definito sul piano sociale ed è caratterizzato, per le masse contadine, da drammatiche condizioni di carestia e morte. Donna di umile stato sociale, nubile e figlia di un’ebrea convertita, porta con sé la cultura religiosa delle “Sante Vive” del ’500 ed è attratta dalla vita mistica che manifesta con Visioni e Rivelazioni, portatrici di un messaggio in chiave prettamente femminile che la spinge a soccorrere poveri, malati e bisognosi. Nel compiere la sua missione incorre in un gravissimo errore: dimentica di essere donna, donna che sa leggere, scrivere, argomentare e osa sfidare il rigido apparato del potere della Chiesa. Quella di Marta è un’alterità incomprensibile per gli uomini dell’Inquisizione che possono solo cancellarla, riducendola nelle categorie del diabolico o del folle.

Eut, 2020

Link al volume gratuito: https://www.openstarts.units.it/handle/10077/30843

 

Di fronte al futuro. I giovani e le sfide della partecipazione

a cura di Giovanni Delli Zotti e Gabriele Blasutig con contributi di Serena Baldin, Giovanni Carrosio, Sara Cervai, Gabriele Qualizza, Luigi Pellizzoni, Elisabetta Pontello, Giorgio Porcelli, Ornella Urpis, Moreno Zago, Chiara Zanetti

I giovani hanno tanto futuro di fronte a sé, poco passato alle loro spalle e il loro impegno nel presente costituisce, in buona parte, un investimento per le fasi successive della vita. Il futuro pertanto rappresenta una sfida, non solo perché i giovani saranno protagonisti del mondo che verrà, ma anche perché, già da ora, alimentando la società con nuove idee, spinte e linfa vitale, sono in grado di stimolare grandi cambiamenti e innovazioni sociali. Sebbene il futuro sia nelle mani dei giovani, dipende dagli adulti, che occupano le posizioni chiave nella società, nelle organizzazioni e istituzioni, creare le condizioni, le opportunità, gli spazi, affinché i giovani possano essere protagonisti nei diversi ambiti della vita sociale. Partecipazione è infatti, accanto a futuro, un ulteriore termine chiave che segna in profondità questo libro, perché il rapporto tra i giovani e il futuro può essere inteso, oltre che come sommatoria di azioni individuali, come il frutto di un’azione collettiva (in senso lato) a cui danno vita, più o meno intenzionalmente. Essere di fronte al futuro è dunque una situazione di fatto con la quale i giovani devono confrontarsi e nel volume, senza sbilanciarsi sugli esiti, si indica una strada (la partecipazione), senza nascondere le difficoltà, sintetizzate dal termine “sfide”. Saranno dunque i giovani, totalmente immersi nella tecnologia perché “nativi digitali”, in grado di affrontare e vincere queste sfide? Anche se cosa i giovani saranno, e che sarà di loro, “lo scopriremo solo vivendo”, prendere consapevolezza della possibilità di partecipare e la determinazione a farlo potrebbero forse aiutare a rendere il loro futuro meno “subìto”.

Harmattan, 2020

Link al volume gratuito in calce alla comunicazione.

 

Ultimo aggiornamento: 18-11-2020 - 07:41
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