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Simulazione di Processo Amministrativo sul Caso del Lupo L49
Cattebra di Diritto amministrativo - prof. Andrea Crismani
Tipologia news:
home
Sede:
Trieste
Nella giornata del 19 dicembre, si è svolta una simulazione del processo amministrativo nell'ambito della Cattedra di Diritto Amministrativo, Corso di Diritto Processuale Amministrativo (prof. Crismani). L'iniziativa ha coinvolto attivamente le studentesse e gli studenti del corso, offrendo loro un'importante occasione di apprendimento pratico e applicato.
La simulazione ha avuto come oggetto il "Caso del Lupo L49", un procedimento ipotetico ispirato ai recenti casi di abbattimento di orsi, caratterizzato da una significativa rilevanza giuridica e sociale. Gli studenti, suddivisi in gruppi con ruoli predefiniti, hanno interpretato le principali figure processuali, tra cui i ricorrenti, i resistenti, gli avvocati delle parti e il collegio giudicante.
Nello specifico, la simulazione ha riguardato l'impugnazione del Decreto del Presidente della Provincia *** n. 45/2024, con cui era stato disposto l'abbattimento del lupo L49, ritenuto pericoloso per la pubblica incolumità. Le Associazioni ambientaliste "Animal Freedom", "Guardians of Nature" e "Green Planet" hanno agito in giudizio contro la Provincia di Bolzano, contestando la legittimità del provvedimento.
Durante l’attività, gli studenti hanno preso parte alle diverse fasi del processo amministrativo. In una prima fase, è stata presentata e discussa la misura cautelare monocratica (art. 56 c.p.a.), finalizzata alla sospensione urgente del provvedimento di abbattimento. Successivamente, si è passati alla fase di tutela cautelare collegiale (art. 55 c.p.a.), in cui gli studenti e studentesse hanno simulato la discussione in camera di consiglio con la partecipazione del collegio giudicante.
Nella fase successiva, l'attenzione si è concentrata sull'istruttoria processuale, con la raccolta e l’esame degli elementi probatori, nonché sulla trattazione del contraddittorio tra le parti, garantendo il confronto tra le ragioni di parte ricorrente e parte resistente. Sono stati inoltre affrontati gli aspetti relativi all'onere della prova, con la necessità per ciascuna parte di dimostrare la fondatezza delle proprie richieste e difese.
L’attività ha previsto anche la simulazione di una pronuncia sull'improcedibilità del ricorso (art. 35 c.p.a.), verificatasi a seguito della carenza sopravvenuta di interesse, poiché il lupo L49 era nel frattempo deceduto per cause naturali. Gli studenti e le studentesse hanno esaminato il tema della rilevanza giuridica di questo evento sopravvenuto e le implicazioni processuali che ne derivano.
Durante la simulazione, gli studenti e le studentesse si sono cimentati non solo nella redazione degli atti processuali, ma anche nell'attività di deposito telematico, simulando l'utilizzo di un portale dedicato al processo amministrativo.
L’iniziativa ha rappresentato un'importante occasione formativa, consentendo agli studenti e studentesse di confrontarsi con gli aspetti pratici del processo amministrativo, approfondendo concetti fondamentali come la misura cautelare, la tutela collegiale, la carenza sopravvenuta di interesse e l’appello al Consiglio di Stato. Il confronto diretto con le dinamiche processuali ha permesso agli studenti di acquisire competenze trasversali e di comprendere in modo più profondo il funzionamento della giustizia amministrativa.
Il Dispes e la Cattedra di diritto amministrativo confermano il proprio impegno a promuovere metodologie didattiche innovative, capaci di coniugare teoria e pratica, con l’obiettivo di formare studenti e studentesse preparati e consapevoli delle complesse dinamiche della giustizia amministrativa.
Ultimo aggiornamento: 19-12-2024 - 14:56