- Home
- Dipartimento
- Ricerca
- Didattica
- Post Lauream
- Servizi e strumenti
- Trasferimento della conoscenza
Prova scritta Introduzione alla ricerca sociale
Tipologia avviso:
home
Sede:
Trieste
Si conferma che il 20 aprile alle ore 16 nel'aula 1A dell'edificio H3 si svolgerà la annunciata prova parziale scritta sulla prima parte del corso di Sociologia "Introduzione alla ricerca sociale". Alla "provetta" saranno ammessi anche gli studenti non frequentanti.
Di seguito si inseriscono alcuni esempi di domande aperte e chiuse simili a quelle cui dovranno rispondere i partecipanti alla prova che sarà costituita da 10 domande chiuse e 5 domande aperte:
Esempi di domande chiuse
- Secondo Popper, le congetture formulate dal ricercatore dovrebbe essere:
a. verificate b. testate c. falsificate d. modificate
- Che tipo di variabile genera nella matrice dei dati la seguente domanda: quanti anni hai?
a. nominale b. ordinale c. categoriale d. cardinale
- Le cause dei fenomeni sociali, nel linguaggio della matrice dei dati vengono definite variabili:
a. fattuali b. dipendenti c. indipendenti d. dicotomiche
- Usando un metodo intrusivo i dati che vengono rilevati possono essere:
a. influenzati b. manipolati c. testati d. analizzati
- I metodi qualitativi si utilizzano maggiormente nel contesto della:
a. scoperta b. implementazione c. validazione d. certificazione
- Un metodo congruo rispetto allo scopo dell'indagine può essere definito
a. valido b. attendibile c. verificabile d. replicabile
- La possibilità di trovare, ad esempio nell'analizzare dei dati, qualcosa di inaspettato è stata definita:
a. garbeology b. serendipity c. reliability d. validity
- I grafici a dispersione sono uno strumento utilizzato nell’analisi:
a. monovariata b. bivariata c. multivariata d. fattoriale
- Le percentuali di riga o di colonna in una tabella di contingenza servono a confrontare:
a. casi b. categorie c. campioni d. variabili
- Il coefficiente chi quadrato serve a sintetizzare la associazione tra due variabili:
a. cardinali b. nominali c. ordinali d. dicotomiche
- Le scienze sociali possono formulare leggi di comportamento
a. deterministiche b. antagonistiche c. probabilistiche d. attendibili
- La disciplina che si occupa di studiare e descrivere il fenomeno della conoscenza si definisce:
a. filosofia b. gnoseologia c. epistemologia d. metodologia
- Che tipo di variabile genera nella matrice dei dati la domanda: in quale regione risiedi?
a. nominale b. ordinale c. quasi-cardinale d. cardinale
- I metodi quantitativi si utilizzano maggiormente nel contesto della
a. scoperta b. implementazione c. validazione d. certificazione
- Un osservatore partecipante ignoto può realizzare una ricerca
a. non intrusiva b. intrusiva c. quantitativa d. attendibile
- Il test statistico usato per accertare una eventuale relazione tra due variabili cardinali si chiama:
a. chi quadrato b. coefficiente di correlazione c. gamma d. eta
- Il metodo Delfi è una procedura formalizzata per utilizzare nella ricerca sociale i:
a. dati statistici b. documenti c. testimoni qualificati d. questionari
- Nei sondaggi postali, se si invia un numero di questionari almeno doppio rispetto a quanto sarebbe sufficiente, si può ottenere un campione:
a. valido b. rappresentativo c. probabilistico d. più ampio
- La mediana è un parametro statistico utilizzabile per descrivere sinteticamente una variabile:
a. dicotomica b. nominale c. cardinale d. categoriale
- La gnoseologia si occupa di:
a. conoscenza b. scienza c. filosofia d. metodo
- Per Kuhn la rivoluzione scientifica porta alla sostituzione di:
a. modello b. paradigma c. ipotesi d. generalizzazione
- Gli effetti di determinate cause sociali nel linguaggio della matrice dei dati vengono definite variabili:
a. dipendenti b. indipendenti c. dicotomiche d. antecedenti
- All'elaborazione di leggi sociali si oppongono, secondo Bruschi:
a. difficoltà di fatto b. mancanza di teoria c. insufficienza di dati b. impossibilità di principio
- Che tipo di variabile genera la domanda: titolo di studio (1. elementare, 2. medio, 3. superiore, 4. laurea)
a. nominale b. ordinale c. quasi-cardinale d. cardinale
- Nell’analisi secondaria si utilizzano:
a. dati di altri b. dati validi c. dati sperimentali d. dati di una nuova indagine
- La mutua esclusività delle modalità di risposta è un criterio da rispettare per costruire:
a. una dicotomia b. una classificazione c. una tipologia c. una deduzione
- Un valore posizionale non sensibile alla presenza di valori estremi nella distribuzione è la:
a. media b. mediana c. varianza d. deviazione standard
- Il coefficiente di correlazione di Pearson si usa per sintetizzare l’associazione tra due variabili:
a. cardinali b. nominali c. ordinali d. dicotomiche
- In un box plot la linea che suddivide in due parti la scatola è tracciata in corrispondenza di:
a. moda b. mediana c. media d. devianza
- Per Kuhn con la rivoluzione scientifica il paradigma vigente viene:
a. sostituito b. modificato c. validato d. rimesso in discussione
- Che tipo di variabile genera nella matrice dei dati la seguente domanda: In quale regione risiedi?
a. nominale b. ordinale c. quasi-cardinale d. cardinale
- I metodi qualitativi si utilizzano maggiormente nel contesto della:
a. scoperta b. implementazione c. validazione d. certificazione
- Studiando i fenomeni sociali, le variabili dipendenti sono:
a. le cause b. gli effetti c. gli antecedenti d. i presupposti
- Un osservatore partecipante ignoto può realizzare una ricerca senza intrusione:
a. vero b. difficile c. falso d. auspicabile
- Gli esperimenti di Hawthorne hanno, tra l'altro, dimostrato l'importanza all'interno del gruppo:
a. del leader b. dell’outsider c. dello stakeholder d. del free-rider
- La congruità di uno strumento rispetto agli scopi conoscitivi dell'indagine viene rivelata dalla sua:
a. attendibilità b. operazionalizzazione c. validità d. non intrusività
- La tavola di mobilità può servire ad analizzare la relazione tra variabili:
a. due ordinali b. due nominalii c. una nominale e una cardinale d. due dicotomiche
- Nell’analisi bivariata, la scomposizione della media è una tecnica di analisi utilizzabile quando:
a. entrambe le variabili sono cardinali b. una variabile è cardinale e l’altra nominale
c. entrambe le variabili sono ordinali d. una variabile è ordinale e l’altra nominale
- La media è uno strumento statistico utilizzabile per sintetizzare la distribuzione di frequenza di una variabile:
a. nominale b. ordinale c. cardinale c. dicotomica
- L’epistemologia studia e descrive il fenomeno della conoscenza:
a. di senso comune b. scientifica c. filosofica d. euristica
- L'esame di documenti nella ricerca sociale è un metodo
a. intrusivo b. non intrusivo c. efficace d. non efficace
- Uno strumento utile ad analizzare la relazione tra una variabile cardinale come l’età e una nominale come la provincia è:
a. grafico a dispersione b. istogramma c. box plot d. grafico a torta
- Il box plot è uno strumento grafico adatto ad analizzare una variabile:
a. dicotomica b. contestuale c. cardinale d. nominale
– Il numero di figli di una madre è una variabile:
a. dicotomica b. cardinale c. probabilistica d. nominale
- La scomposizione della media è una tecnica di analisi utilizzabile nell’analisi:
a. monovariata b. bivariata c. contestuale d. di contingenza
Esempi di domande aperte
- Se l’analisi monovariata mostra un’eccessiva dispersione dei valori di una variabile, in che modo si possono ridurre le modalità?
- Spiega la differenza tra le percentuali e le proporzioni.
- Descrivere il metodo dell’osservazione.
- Cosa si intende per "contesto della scoperta" e "contesto della giustificazione"
- Spiega quali sono i limiti dell’uso della sperimentazione nella ricerca sociologica
- Cos’è la definizione operativa di una variabile? Esemplificare.
– Indica alcuni aspetti cui bisogna prestare attenzione nella formulazione delle domande nei questionari.
– Cosa si intende per osservazione partecipante.
- Quali sono le caratteristiche principali delle matrici dei dati “casi per variabili”?
- Spiega a cosa serve calcolare le percentuali in una tabella di contingenza.
- Vantaggi e svantaggi dell’intervista “faccia a faccia”.
– La misurazione e il conteggio si usano per rilevare che tipo di proprietà e che tipo di variabili generano le due procedure?
- Variabili nominali, ordinali e cardinali: spiega le differenze a fornisci un esempio per ognuna.
- Cosa sono i box plots, come vengono realizzati e con quali variabili si possono utilizzare?
– “La media è un parametro statistico sensibile alla presenza di valori estremi nella distribuzione”: cosa significa questa affermazione e come si può rimediare.
– Che cos’è la tecnica Delphi e a cosa serve.
- Spiegare la differenza tra variabili dipendenti e variabili indipendenti e fornire un esempio.
– Quali sono le caratteristiche da rispettare per realizzare una corretta classificazione.
- Con quali tipi di variabili si possono utilizzare le percentuali cumulate e a cosa servono; fornire un esempio.
– Quali sono i principali valori posizionali di una distribuzione.
- Cosa si intende per "domande aperte" e "domande chiuse"? Esemplificare.
- Esporre le fasi della ricerca in sociologia.
- Svantaggi del sondaggio telefonico.
- Cosa sono e a cosa servono i diagrammi a dispersione. Fornire un esempio.
- Quali sono i parametri statistici utili a descrivere la dispersione dei dati in una distribuzione
Riferimento a Docente:
Categoria:
Esami
Ultimo aggiornamento: 18-04-2016 - 19:26